UN ANNO CON “IL PICCOLO PRINCIPE”:
UN PROGETTO DI INCLUSIONE
articolo e a più voci di Fatimatou G., Giovanni G. ,
Cesare S. (2^ bianco) con prof.ssa Marzarotto
disegni di Marco Z. (2^ viola)
3. LE
RELAZIONI RENDONO BELLA LA VITA
«Non si conoscono le cose che si
addomesticano », disse
la volpe. «Gli uomini non hanno più tempo per conoscere
nulla. Comprano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti
di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami! ». -A. de
Saint-Exupéry, Il piccolo principe, cap. XXI, p. 93-94
Tradotto da noi: Queste sono le parole che la volpe rivolge al
piccolo principe. Dobbiamo riscoprire
il valore dell’amicizia e dell’addomesticare, ossia creare dei
legami con gli altri se vogliamo superare la solitudine, anche se sappiamo che
le altre persone a volte possono farci soffrire. La sofferenza, come la gioia,
fa parte della vita; questo non possiamo dimenticarlo, ma vale la pena avere un
amico che rimanere soli.
Il senso di
questo lavoro:
(Fatimatou) Il lavoro di quest’anno mi è piaciuto perché abbiamo lavorato con riflessioni sulle frasi più belle del “Piccolo Principe” e abbiamo abbinato per ogni capitolo un lavoro creativo o una canzone… sono stati lavori magnifici! Secondo me le frasi “perle di saggezza” dovrebbero essere lette o ascoltate da tutti perché ci fanno crescere e riflettere molto sugli aspetti importanti della vita. Alla nostra età ci aiutano a capire meglio quello che ci sta succedendo e ci danno la speranza, che è quello che ci serve tanto in questo momento particolare.
(Fatimatou) Il lavoro di quest’anno mi è piaciuto perché abbiamo lavorato con riflessioni sulle frasi più belle del “Piccolo Principe” e abbiamo abbinato per ogni capitolo un lavoro creativo o una canzone… sono stati lavori magnifici! Secondo me le frasi “perle di saggezza” dovrebbero essere lette o ascoltate da tutti perché ci fanno crescere e riflettere molto sugli aspetti importanti della vita. Alla nostra età ci aiutano a capire meglio quello che ci sta succedendo e ci danno la speranza, che è quello che ci serve tanto in questo momento particolare.
(Cesare)
Questo lavoro mi è piaciuto molto perché è stata un’attività divertente e
creativa. Nonostante abbia richiesto tanto tempo, pazienza ed impegno, rimane
piacevole lavorare a questo progetto. E anche se non sia ancora finito, sta riuscendo
molto bene e questo dà molta soddisfazione.
In questa attività abbiamo tutti partecipato coinvolgendo anche il compagno di un’altra classe M.Z. che ci ha dato idee e spunti nel realizzare il Piccolo Principe e facendo la nostra parte per fare un qualcosa che potrà arricchire ed abbellire la nostra scuola (come abbiamo fatto con le scale e il benvenuto a scuola lo scorso anno).
In questa attività abbiamo tutti partecipato coinvolgendo anche il compagno di un’altra classe M.Z. che ci ha dato idee e spunti nel realizzare il Piccolo Principe e facendo la nostra parte per fare un qualcosa che potrà arricchire ed abbellire la nostra scuola (come abbiamo fatto con le scale e il benvenuto a scuola lo scorso anno).
(Giovanni)
Mi è piaciuto tanto questo lavoro perché abbiamo condiviso e lavorato tanto tra
ragazzi…e poi soprattutto perché abbiamo visto partecipe e felice Marco. E’
stato un lavoro importantissimo per farci avvicinare tutti svolgendo un compito
a cui tutto abbiamo creduto!
CONCLUSIONE:
Tutti i giovedì mattina
quattro ragazzi di 2^ bianco (Att. alt. IRC) e 2^ viola hanno lavorato assieme
con questo spirito e hanno creduto in questo lavoro che ha reso più belli i
nostri spazi scolastici. Vivere la scuola ha significato per loro fare delle esperienze
che li hanno aiutati a confrontarsi con tutti i compagni e ciascuno ha dato il
proprio prezioso contributo.
Partendo dalla lettura
del libro hanno provato a realizzare un lavoro concreto che potesse diventare
un messaggio per tutti i ragazzi della nostra scuola. Purtroppo il nostro
lavoro è rimasto a metà e tutti i simboli del nostro viaggio (il Piccolo Principe, la volpe, la rosa, il serpente, i
pianeti e le stelle) devono essere ancora completati assieme alla frase più
significativa che avevano scelto: “L’essenziale
è invisibile agli occhi”.
Questo vuole essere un
messaggio chiaro di inclusione, che inizia soprattutto a scuola. Ognuno di noi
ha delle potenzialità, delle qualità da valorizzare e solo guardando con occhi
diversi si può (ri)scoprire il compagno che abbiamo accanto.
Il lavoro di Marco,
Fatimatou, Giovanni e Cesare è sotto gli occhi di tutti ed anche il messaggio
che hanno scelto sarà chiaro e contagioso. A settembre lo continueremo!
Interpretazioni del Piccolo Principe -
disegni di Marco Z. (2^ viola)


Un GRAZIE SPECIALE vanno a Marco Z. e al prof.
La Ragione che, anche quest’anno (dopo la scala multilingue realizzata lo
scorso anno) hanno reso possibile attuare concretamente la nostra idea. La
realizzazione di tutte queste opere é possibile solo grazie alla collaborazione
di tante persone!
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