¯ Ezio Bosso: una lezione di vita ¯
Inaspettatamente il 15 maggio ci è giunta la notizia
della prematura scomparsa di Ezio Bosso, musicista torinese che è diventato
famoso in Italia nel 2016 dopo il suo assolo al pianoforte al 66° Festival di
Sanremo. In quell’occasione gli italiani si accorsero del grandissimo talento
di Ezio Bosso, che all’estero era già applaudito e conosciuto da tempo. Sul
palco dell’Ariston la sua non fu solo un’esibizione al piano, ma fece conoscere
la sua grande umanità. Suonò “Following
a bird” (dal suo album “The 12th room”, ossia “La dodicesima stanza”), un pezzo
musicale con il quale apriva sempre i suoi concerti e che spiegava come seguendo
il volo di quell'uccellino “mi sono perso…e mi sono messo a ragionare
sull'importanza del perdersi: perdersi per imparare a seguire… a volte perdere
i pregiudizi, perdere le paure, perdere il dolore ci avvicina e ci fa continuare”.
Il suo messaggio è quello di perdere se stessi per ritrovarsi, ossia disimparare
ciò che siamo e ritrovare un nuovo modo di vivere. E ha ricordato al pubblico che
“La musica, come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”.
Bosso è stato un compositore italiano, musicista,
direttore d’orchestra e ha curato anche le colonne sonore dei film “Rosso come
il cielo”, “Io non ho paura”. Oltre a ricordarlo per la sua bravura artistica ed
il suo innegabile talento, Bosso è stato una persona che ha dato una grande
lezione di vita attraverso il suo impegno di musicista che non si è mai arreso
di fronte agli eventi imprevisti: nel 2011 nell'apice della sua carriera scoprì
di avere una neoplasia cerebrale e dopo l’operazione gli fu diagnosticata la
SLA, una malattia con cui ha convissuto e che non ha mai fermato la sua
passione per la musica. Attraverso la sua musica ed il suo impegno nei concerti
lui lanciava il messaggio di non “mollare mai anche di fronte alle difficoltà”
ricordando a tutti “che ogni problema è un’opportunità”. Non amava la
commiserazione e si definiva un uomo “con una disabilità evidente, in un mondo
pieno di gente con disabilità che non si vedono”.
Riascoltando le sue interviste si colgono tantissimi
insegnamenti che vanno oltre la musica: Ezio ha saputo parlare umilmente con la
musica al cuore di chi
l’ascolta. Nell'emozionante intervista “La porta aperta” (10/12/2017), nello spazio intimo della sua casa
davanti al suo pianoforte, Ezio ha raccontato la sua storia, ridandoci il
ritratto inedito di un grande artista rimasto umile, di lui bambino che a
quattro anni sapeva già solfeggiare anche se ancora non sapeva né leggere né
scrivere. Lui ha riguardato la sua vita
e ha capito che ”la musica ha scelto lui perché ne aveva più bisogno degli
altri…Le cose succedono sempre…ci sono degli aiuti”. Recentemente, il 2 aprile durante la quarantena per il
Covid19, lui ha postato sul suo profilo Facebook una poesia dedicata
all'orchestra da lui fondata.
Sono
in ogni nota che ho curato
Esisto in ogni nota insieme
Alle mie sorelle e fratelli
Figli o nipoti
Sono ogni nota studiata
Suonata e donata
Amata
perché non c’è nota che non ami
E che non abbia amato
Esisto in ogni nota insieme
Alle mie sorelle e fratelli
Figli o nipoti
Sono ogni nota studiata
Suonata e donata
Amata
perché non c’è nota che non ami
E che non abbia amato
Sono
rinato
Nota dopo nota
Una nota alla volta
Fino ad abbracciarle tutte
Nota dopo nota
Una nota alla volta
Fino ad abbracciarle tutte
Mi
mancate
Quel sorriso che mi date
È dura
Il corpo non distratto dalle vostre note
Cura e terapia
Quel sorriso che mi date
È dura
Il corpo non distratto dalle vostre note
Cura e terapia
E in ogni nota
che sto curando
Preparando, studiando
Ci siete
In ogni nota
E saremo
Ogni nota
Preparando, studiando
Ci siete
In ogni nota
E saremo
Ogni nota
Grazie Maestro!
Prof.ssa
M. Marzarotto
P.S. Una
curiosità: a pochi giorni dalla sua morte, Ezio Bosso risulta 1°
nella classifica Viral di Spotify. Il brano con cui il maestro occupa il primo posto
della classifica si intitola Rain, In
Your Black Eyes e fa parte dell'album And the Things that Remain pubblicato
nel 2016, una delicata suonata per pianoforte, violino e violoncello della
durata di 11 minuti.
ðLink per saperne di piùð
https://www.youtube.com/watch?v=ScamxB3spGM Ezio Bosso - Unconditioned
(Following, A Bird)
https://www.youtube.com/watch?v=FbKh0R2vsko Il saluto
dell’orchestra di Ezio Bosso, “Sei in ogni nota suonata”
https://www.youtube.com/watch?v=LlI10QpKumg
L’omaggio degli illustratori
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